sabato 29 marzo 2008

L'università della musica sanremese

Ieri, venerdì 28 marzo, è stato presentato a Sanremo il corso post-universitario 'Canzone e Popular Music: produzione, gestione e comunicazione' che si terrà appunto nella città dei fiori a cura della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova.

Riporto testualmente la notizia pubblicata sul sito di sanremonews:
Il corso ‘Canzone e Popular Music’ si propone di formare specialisti competenti nella cultura e nelle realtà musicali odierne, nelle relative connessioni con l’industria discografica, con i media e la nuova multimedialità. Questo per avviare al mondo della Musica e della Comunicazione , giovani professionisti competenti nell’organizzazione e produzione di eventi musicali in festival, concerti dal vivo e ‘notti bianche’, ma anche nell’ideazione, produzione ed arrangiamento di musica applicata a prodotti della circolazione commerciale e promozionale. Con il corso si vogliono formare giovani, capaci poi di lavorare in un settore rilevante per impatto sociale, mole produttiva ed espansione, soprattutto dopo l’avvento di produzioni multimediali e per Internet. Il corso durerà un anno, in 900 ore, consentendo l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari. Tra le materie affrontate: storia e teoria della canzone e della musica, laboratori di composizioni e arrangiamenti, teatro-canzone, analisi dell’audiovisivo, legislazione ed economia dello spettacolo, nuovi media e prospettive di diffusione musicale. Tra i profili professionali: assistente esperto di produzioni musicali, produttore ed organizzatore di spettacoli musicali, ideatore e produttore di progetti sperimentali per radio e tv, tecnico per elaborazione ed arrangiamento, critico musicale e disk jockey.

Va bene che Sanremo è Sanremo, ma non ci dobbiamo proprio smentire mai? Questa mi sembra l'ennesima dimostrazione di come il comune riesca a realizzare imprese assurde che si concludono poi, a distanza di qualche anno (se siamo fortunati), con un insuccesso catastrofico.
Sanremo avrebbe tutte le carte per poter fiorire e divenire una "Montecarlo" italiana però se continua a buttare via i soldi in stupidaggini non risolverà mai nulla!

venerdì 28 marzo 2008

Olio Carburante

Nel Regno Unito la multinazionale Mc Donald's intraprenderà un'iniziativa ecologica: utilizzare l'olio con cui sono stati fritti i suoi prodotti come carburante per i furgoncini che la ditta fa circolare in tutta la Gran Bretagna.
Questo nuovo carburante chiamato Mc Diesel sarà composto per l’85% dall’olio delle patatine ed i furgoni destinati alle consegne riduceranno notevolmente le emissioni di Co2.

Tale dichiarazione delle filiali inglesi della American Mc Donald's risale a Luglio 2007, sinceramente sono curioso di scoprire se effettivamente la proposta è stata messa in atto.

Inoltre una domanda sorge spontanea: "non è che questa iniziativa sia solamente una trovata per spezzare una lancia in favore della multinazionale tanto famosa per i suoi cibi strafritti e grassi e per mettere a tacere le innumerevoli critiche contro di essa?"

giovedì 27 marzo 2008

Dieta a base di metalli pesanti

Tempo fa due scienziati modenesi, in collaborazione con Beppe Grillo (che indipendentemente da quel che possa pensare la gente, a mio parere sta facendo aprire gli occhi all'Italia su molti problemi), hanno portato a termine delle ricerche su molti prodotti alimentari che si possono trovare in ogni supermercato.
Le analisi hanno rivelato la presenza di microparticelle di metalli pesanti altamente cancerogene. La pericolosità di queste particelle è dovuta al fatto che una volta ingerite vengono metabolizzate dall'organismo e si annidano nel sangue e negli organi interni (senza possibilità che il fisico le smaltisca) potendo provocare con il passare del tempo anche seri danni.

Riporto sotto la lista degli alimenti e le relative particelle di metalli presenti in essi:
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio
Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno
Macine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo Pane
ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio
Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo

Una bella lista eh? Cavoli dovremmo suonare tutte le volte che entriamo in banca o al metal-detector degli aeroporti...

mercoledì 26 marzo 2008

Fiat India Automobiles

La Fiat India Automobiles è una joint venture (accordo di collaborazione di tipo industriale o commerciale tra due imprese) tra la Fiat e la Tata, casa automobilistica indiana.
Queste due ditte di comune accordo hanno in questi giorni firmato il contratto d'acquisto con la Ford per la Jaguar e la Land Rover. Tale spesa ammonta a circa 2,3 miliardi di dollari, secondo il comunicato stampa della casa italo-indiana.

Secondo le previsioni la spesa verrà ammortizzata nel giro di un paio di anni e l'investimento consentirà alle due ditte di raddoppiare la produzione dello stabilimento sorto nella regione indiana di Maharashtra.
Fiat ha già dichiarato che produrrà nell'impianto indiano la Linea e la grande Punto mentre Tata non ha voluto rivelare quali saranno i modelli prodotti, pur specificando che non vi produrrà la sua vettura ultraeconomica Nano.

La scelta della Fiat India Automobiles secondo le premesse dovrebbe portare ottimi frutti, staremo a vedere...
Comunque constatare che una ditta neonata nel mercato dell'automobile come la Tata riesca a portare a buon fine una trattazione del genere fa davvero riflettere: l'India sta davvero facendo passi da gigante in questi anni.

venerdì 21 marzo 2008

Brown Sugar

Ero a casa di un mio amico ed ho trovato su una mensola un numero de "L'espresso" con in copertina la scritta a lettere cubitali "BABY EROINA" e raffigurata una giovane e graziosa ragazza intenta a drogarsi.
L'immagine in copertina mi aveva turbato parecchio e quindi non ho resistito ed ho dovuto leggere l'articolo.

Semplicemente allucinante!

E' stato inventato un nuovo metodo per assumere eroina: la si scalda con un accendino e si inalano i fumi prodotti con della stagnola arrotolata. Si chiama Brown Sugar, costa meno e sembra ben più facile da consumare.

Stiamo forse impazzendo? Ci sono troppe cose da migliorare al mondo e cos'è che si inventano invece? Un modo più rapido e pratico per ROVINARSI LA VITA.

I ragazzi infatti con questo nuovo metodo pensano che ci siano meno rischi: niente più siringa da dover usare (molti temevano di più la siringa di per se che non la sostanza che si iniettavano), niente AIDS, questa sostanza fa meno male, niente overdose...

TUTTE BALLE! Queste sono semplici voci infondate da sabato sera...

L'eroina resta sempre e comunque eroina. E' il principio attivo che ammazza indipendentemente dal metodo di assunzione.

Il consumo sta salendo vertiginosamente in Italia e sempre più casi di ragazzi e ragazze tra i 12 (si avete capito bene) e i 20 anni ne fanno uso.
Riporto alcune righe dell'articolo: "Chi muove il mercato della droga sa che conviene poco proporre eroina ai ragazzi tra i 25 e i 30 anni. A meno che non siano vecchi consumatori: chi ha più di 25 anni o ha già usato l'eroina o non la usa più. Meglio puntare sui più giovani, tra i 14 e i 20 anni, che non hanno assistito alle stragi dei primi anni Novanta per overdose, epatite e Aids. E quindi sono più vulnerabili."
Mi sento disgustato da tutto questo, stanno trattando questa "merda" come se fosse una merendina: ne abbassano il prezzo, cambiano le modalità di assunzione in modo che sia più facilmente accissibile e soprattutto che si possa utilizzare nei posti più disparati. Queste sono trovate di marketing e scusate se trovo la cosa disgustosa.
Si sta cercando di fare businnes sulla morte di ragazzini giovani.
Ammetto che non è il primo caso, se ne potrebbero citare molti altri in Italia e fuori, però questo non li giustifica affatto.

In Italia ci sono troppe cose da risistemare e da modificare, ci sono prodotti che davvero servirebbero alla gente ma sono poco accessibili sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di distribuzione sul territorio, ma che cosa facciamo?
Vendiamo a meno la droga e la rendiamo più facile da consumare, spargendo le voci che sia meno pericolosa...
E' uno schifo!

martedì 18 marzo 2008

Biùtiful Cauntri

Siamo in Italia, nella regione Campania e qui in questa bella terra le pecore muoiono ogni giorno avvelenate dalla diossina.

Siamo in Italia, nella regione Campania e qui in questa bella terra i campi arati e coltivati ogni giorno dai contadini sono totalmente inquinati e i frutti che ne nascono ne riportano le conseguenze.

Siamo in Italia, nella regione Campania e qui in questa bella terra sono presenti 1200 discariche abusive di rifiuti tossici.

Siamo in Italia, nella regione Campania e qui in questa bella terra la camorra trae ricchezza e potere dalla morte della natura, fucili e pistole sono state sostituite da camion di monnezza e pale, ma il risultato non è cambiato.

Siamo in Italia, nella regione Campania e qui dove il mare dovrebbe essere un paradiso soleggiato e dove la terra dovrebbe attirare valanghe di turisti da tutto il mondo, l'uomo sta distruggendo tutto.

Che schifo! Che bell'Italia! Proprio una Biùtiful Cauntri.

Biùtiful Cauntri è un documentario di circa un'ora e mezza diretto da Esmeralda calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero che mostra a chi ha occhi per vedere come stanno andando realmente le cose in Campania.
E' già stato proiettato in diverse sale europee e americane e a Marzo dovrebbe uscire nelle sale italiane. Consiglio vivamente la visione.









domenica 16 marzo 2008

Boicottaggio e latte in polvere

Riporto esattamente ciò che ho trovato su un sito perchè non riuscirei a trovare parole migliori e fonti più documentate. Premetto solo che è una vergogna!

Leggete e inorridite:

Secondo l'UNICEF un milione e mezzo di bambini muoiono ogni anno poiché non vengono nutriti con il latte materno. E molti milioni in più di bambini si ammalano seriamente. L'allattamento al seno materno fornisce il migliore inizio alla vita per tutti i bambini, ma in una società di poveri costituisce un'indispensabile fonte di sopravvivenza. Le società che producono latte per bambini promuovono il loro prodotto presso mamme ed operatori sanitari, poiché si rendono conto che, se non riescono a far attecchire l'allattamento artificiale, non fanno affari. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'UNICEF hanno un Codice Internazionale che proibisce ogni forma di promozione di latte per bambini. La Nestle' viola questo codice più frequentemente degli altri concorrenti.
Una delle strategie di maggior successo della Nestle' consiste in forniture gratuite di latte agli ospedali: allattare con il biberon i neonati favorisce l'insuccesso dell'allattamento naturale. Il bambino viene infatti a dipendere dal latte artificiale. Una volta a casa la madre deve comprare il latte da sé. In molte società ciò può costare più della meta' dell'intero reddito familiare. Le madri povere a volte diluiscono eccessivamente il latte in polvere e ciò porta alla malnutrizione. In condizioni di poverta' l'acqua mischiata al latte e' spesso malsana; porta a diarrea, disidratazione e spesso alla morte. Il primo boicottaggio della Nestle' venne sospeso nel 1984, quando la Nestle' promise di rispettare il Codice Internazionale. La Nestle' rinnegò subito la sua promessa, cosicché il boicottaggio venne nuovamente attivato nel 1988, concentrando l'azione sul prodotto più venduto e famoso della Nestlè, il Nescafè. La Nestlé ora ammette che le forniture gratuite sono dannose, ma si rifiuta di bloccarle negli ospedali, a meno che i governi facciano leggi in materia. La Nestle' e' impegnata a far diminuire l'allattamento al seno materno allo scopo di vendere più latte in polvere. Una risoluzione del 1986 dell'Assemblea Mondiale della Sanità aveva stabilito che: "nessuna fornitura, gratuita o con sussidio, di latte in polvere per bambini deve essere data agli ospedali o ai reparti maternità; il piccolo ammontare necessario dovrà essere acquistato dalle istituzioni".


(tratto da: http://www.tmcrew.org/csa/l38/multi/nestle.htm )



Link utile per comprendere meglio: http://www.ribn.it/