Ieri, venerdì 28 marzo, è stato presentato a Sanremo il corso post-universitario 'Canzone e Popular Music: produzione, gestione e comunicazione' che si terrà appunto nella città dei fiori a cura della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova.Riporto testualmente la notizia pubblicata sul sito di sanremonews:
Il corso ‘Canzone e Popular Music’ si propone di formare specialisti competenti nella cultura e nelle realtà musicali odierne, nelle relative connessioni con l’industria discografica, con i media e la nuova multimedialità. Questo per avviare al mondo della Musica e della Comunicazione , giovani professionisti competenti nell’organizzazione e produzione di eventi musicali in festival, concerti dal vivo e ‘notti bianche’, ma anche nell’ideazione, produzione ed arrangiamento di musica applicata a prodotti della circolazione commerciale e promozionale. Con il corso si vogliono formare giovani, capaci poi di lavorare in un settore rilevante per impatto sociale, mole produttiva ed espansione, soprattutto dopo l’avvento di produzioni multimediali e per Internet. Il corso durerà un anno, in 900 ore, consentendo l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari. Tra le materie affrontate: storia e teoria della canzone e della musica, laboratori di composizioni e arrangiamenti, teatro-canzone, analisi dell’audiovisivo, legislazione ed economia dello spettacolo, nuovi media e prospettive di diffusione musicale. Tra i profili professionali: assistente esperto di produzioni musicali, produttore ed organizzatore di spettacoli musicali, ideatore e produttore di progetti sperimentali per radio e tv, tecnico per elaborazione ed arrangiamento, critico musicale e disk jockey.
Va bene che Sanremo è Sanremo, ma non ci dobbiamo proprio smentire mai? Questa mi sembra l'ennesima dimostrazione di come il comune riesca a realizzare imprese assurde che si concludono poi, a distanza di qualche anno (se siamo fortunati), con un insuccesso catastrofico.
Sanremo avrebbe tutte le carte per poter fiorire e divenire una "Montecarlo" italiana però se continua a buttare via i soldi in stupidaggini non risolverà mai nulla!



