venerdì 14 marzo 2008

L'Oceano di Plastica

Nell’Oceano Pacifico sono state rinvenute due discariche di plastica di dimensioni immense. Le correnti hanno col tempo portato ad accumulare tra loro questi rifiuti formando due ammassi di ben 100 milioni di tonnellate, uno si trova a circa 500 miglia nautiche dalle coste californiane e circonda le tanto famigerate isole Hawaii e l’altro invece lambisce le coste giapponesi.
L’oceanografo Charles Moore scoprì queste due voragini di spazzatura nel 1997 e i suoi studi hanno rivelato che molto probabilmente questi due ammassi hanno avuto origine negli anni 50 e da allora gli scarichi di navi, petroliere e soprattutto gli stessi rifiuti provenienti dalla terraferma sono riusciti a formare la più grande discarica del mondo.

Come molti sanno la plastica si degrada molto lentamente e i detriti che restano di essa, col passare del tempo, fanno l’effetto di una spugna che raccoglie sostanze chimiche di svariato tipo, logicamente nocive per la fauna marina e addirittura per l’uomo.

La plastica inoltre costituisce il 90% dei rifiuti che sono presenti nelle acque marine. Mi sembra una percentuale un po’ altina considerando che da anni ci sono numerosi contenitori in giro per le città con sopra attaccata l’etichetta “raccolta differenziata – plastica”.
Una domanda sorge spontanea: “la gente non bada alla raccolta differenziata oppure molti servizi di riciclaggio di tali materiali sono una semplice facciata?”.
Non ho una risposta e sinceramente ho paura a trovarla.

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